Tasca buia
Guardavo le tue fiamme
di vita sbocciare,
e credevo di essere
un freddoloso vecchio
albero secco
con un cappotto nero,
quando fresca e fredda
la tua mano cercò la mia
nella nera tasca scucita.

Solitarie e sole,
indifferenti alle parole,
agli attori della vita,
dieci dita si univano,
scaldavano,
si tenevano strette
per parlare e sognare.

Ti ho conosciuto
fra i fili scuciti
ed il nero buio,
ho scoperto
il mio cuore,
visto i tuoi pensieri
in una tasca.

Ora ogni volta
che il freddo
fa nascere
nuovi brividi
vedo la tua mano,
la mia mano,
unirsi strette
al buio per stringere
la loro luce
in una tasca
buia e nera.
per gentile concessione di Gelsomina De Maio
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